STATUTO del CRAL INPS
APPROVATO DALL'ASSEMBLEA. DEL 18/10/1966 E SUCCESSIVE MODIFICHE



STATUTO DEL CIRCOLO I.N. P.S. - TRIESTE
( approvato dall' Assemblea dei Soci tenutasi il 18/1 0/1966 e successive modifiche Approvate nell'Assemblea dei Soci tenutasi il 12/611995)

ART. 1:
Fra i dipendenti della Sede dell'INPS di Trieste è istituito il Circolo Culturale e Ricreativo che prende la denominazione di C.R.A.L.- I.N.P.S. con sede in Trieste, via S.Anastasio 9/1. .

ART.2:
Il Circolo ricreatlvo e' decisamente apolitico e asindacale
E' un organimo non riconosciuto che promuove attività culturali, ricreative, turistiche, assistenziali e sportive. n Circolo assolve compiti di carattere assistenziale non direttamente svolti dall'Amministrazione secondo quanto previsto dall' art. 59 e dall'allegato n.63 del DPR 16 ottobre 79 n.509.
Il Circolo provvede alle attrezzature (biblioteca, minipalestra, sala riunioni"oecc.ecc.) necessarie per porre in grado i dipendenti di realizzare e perfezionare le proprie aspirazioni nel campo della cultura.
Per quanto riguarda lo sport il Circolo organizza centri di addestramento mettendo nello stesso tempo a disposizione dei dipendenti impianti per l'esercizio delle varie discipline sportive.
Il turismo è organizzato dal Circolo in modo da privilegiare gli aspetti sociali e cculturali. Per le vacanze, il Circolo cura la disponibilità di strutture integrate (ricettivo sportive, ricettivo culturali) che rendano possibile ai dipendenti ed ai loro familiari il reale godimento del periodo di riposo.
ART.2/1:
Il Circolo può promuovere intese e scambi con organizzazioni, Enti e loro rappresentanti sui problemi del tempo libero che lo riguardano sul piano locale (comunale, provinciale, regionale).
ART.2/2:
Il Circolo può articolarsi dal punto di vista organizzativo in più sezioni e settori che saranno delineati in apposito regolamento presentato dal direttivo del Circolo e sottoposto alla approvazione dell'Assemblea dei soci.

ART.3:
Hanno titolo all'iscrizione al Circolo in qualità di SOCI EFFETTIVI:
A) I dipendenti in attività di servizio nelle Unità Funzionali comprese nella circoscrizione di Trieste.
B) Gli ex dipendenti cessati dal servizio con diritto a pensione e residenti nella provincia di Trieste.
ART.3/1:
Hanno titolo all'iscrizione in qualità di SOCI AGGREGATI:
A) il coniuge ed i figli del socio effettivo.
B) i parenti ed amici del socio effettivo.

ART.4:
La qualità di socio effettivo si acquista a domanda, presentata al Consiglio Direttivo del Circolo, e con versamento della quota sociale annua che è fissata dal Consiglio direttivo del Circolo.

ART.5:
La qualità di socio aggregato si acquista a domanda, presentata al Consiglio Direttivo, e previo versamento della quota sociale annuale. Le domande di ammissione dei soci aggregati devono essere presentate e controfirmate da un socio effettivo e convalidate dal Consiglio direttivo del circolo.
Il socio effettivo presentatore di soci aggregati assume in proprio gli impegni non evasi dai soci presentati.

ART.6: La quota associativa annuale per i soci effettivi e aggregati è uguale e viene fissata dal Consiglio Direttivo del Circolo previa approvazione dell' Assemblea dei Soci.

ART.7: L'impegno del socio è vincolante per l'anno solare in corso e si intende tacitamente rinnovato quando il socio stesso non abbia presentato domanda di dimissioni entro il 31 ottobre.

ART.8: Il Consiglio Direttivo stabilisce altresì la misura delle quote di partecipazione a carico dei soci interessati, per iniziative straordinarie o comunque eccedenti rispetto a quelle consentite dalle entrate ordinarie di bilancio.

ART.9: La qualità di socio si perde per dimissioni o per radiazione. Le persone che partecipano all'attività del Circolo devono mantenere un contegno corretto, improntato a spirito associativo e rispondono di eventuali danni causati al Circolo.
Il socio colpevole di gravi danni o trasgressioni può essere radiato con deliberazione del Consiglio Direttivo. Il provvedimento deve essere motivato e notificato al socio stesso.
Contro il provvedimento il socio può ricorrere all' Assemblea dei Soci.
ART.10: Il Circolo terrà un elenco aggiornato dei Soci.

ART.11: Gli organi direttivi eamministrativi del Circolo sono: A) L'Assemblea dei Soci
B) Il Consiglio Direttivo
C) Il Presidente
D) Il Segretario
E) Il 'Tesoriere
F) Il Collegio Sindacale

ART.12:
L'Assemblea Generale, alla quale hanno diritto a partecipare tutti i Soci, è ordinaria e straordinaria.
L'Assemblea Ordinaria deve essere convocata dal Consiglio direttivo almeno una volta l'anno, entro e non oltre il 31 marzo.
L'Assemblea Straordinaria sarà convocata ogni qualvolta il Consiglio direttivo lo ritenga necessario o su richiesta scritta di un terzo dei soci.

All' Assemblea spetta:
Discutere ed approvare il bilancio consuntivo e preventivo e fissare la quota annuale di associazione, nonché le eventuali quote straordinarie.
Provvedere mediante elezioni a scheda segreta, con seggio fisso o volante, alla designazione triennale del Consiglio direttivo e del Collegio dei Sindaci Revisori.
Provvedere alle eventuali modifiche dello statuto proposte dal Consiglio Direttivo con una maggioranza di almeno due terzi dei soci.
In casi di particolare importanza ed in ogni altro caso, in cui il Consiglio direttivo, ne ravvisi la necessità, i soci potranno essere chiamati a deliberare per referendum. La votazione per referendum è valida qualunque sia il numero dei voti validi previo accertamento del ritiro delle schede da almeno due terzi dei soci.
Deliberare su ricorsi o riammissioni di soci espulsi.
Discutere e deliberare su eventuali voti di sfiducia riferiti all'intero Consiglio Direnr.-o e sottoscritti da almeno un terzo dei soci.
Le Assemblee saranno valide in prima convocazione se presenti i due terzi dei soci. in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti.
La convocazione si effettuerà tramite avviso affisso nella sede sociale. Gli avvisi dovranno specificare la data e l'ora della prima e della seconda convocazione, nonché l'ordine del giorno in discussione. L'annuncio di Convocazione dell' Assemblea generale dovrà essere esposto non più tardi dell' ottavo giorno non festivo precedente quello della riunione. L'Assemblea è presieduta, di norma, dal Presidente del Circolo con l'assistenza del Segretario, salva diversa deliberazione dei presenti.
Il Segretario controlla la validità dell' Assemblea e delle sue deliberazioni e ne redige i
verbali. Questi ultimi saranno sottoscritti dal Presidente e dal segretario.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza di voti dei presenti.
Le votazioni possono avvenire per alzata di mano od a scrutinio segreto. In caso di votazione segreta l'Assemblea eleggerà un Comitato di scrutinio costituito da tre scrutatori.

ART.13: Il Consiglio Direttivo è composto da 7 a Il membri in relazione al numero dei Soci.
I membri del consiglio direttivo sono designati dai Soci con elezioni a scheda segreta.
I Consiglieri restano in carica tre anni e possono essere rieletti.
Per decadenza o dimissioni di uno o più Consiglieri, fino ad un massimo di tre, subentrano in carica i soci che hanno ottenuto nell'ordine il maggio numero di voti in sede di elezioni del Consiglio direttivo. I consiglieri subentranti resteranno in carica fino alla scadenza del periodo che spetterà di diritto ai Consiglieri sostituiti. In caso di dimissioni o decadenza di più di tre Consiglieri, saranno indette nuove elezioni per tutto il Consiglio.

ART.14: Le elezioni per la nomina del Consiglio Direttivo e del Collegio Sindacale devono essere indette con un preavviso di almeno otto giorni e dovranno osservarsi le seguenti modalità:
Le liste elettorali relative dovranno essere depositate presso la sede sociale, a disposizione di tutti i soci, almeno otto giorni prima delle elezioni.
Dal giorno in cui sono indette le elezioni, e cioè otto giorni prima delle votazioni fino all'espletamento, le iscrizioni al Circolo restano sospese.
Potranno partecipare alle elezioni tutti i soci effettivi e aggregati del Circolo.
Un'apposita commissione elettorale, nominata dall'Assemblea e ~mposta da tre membi. provvederà a tutte le operazioni necessarie per il totale svolgimento delle elezioni stesse.
Pur essendo concessa la facoltà di presentare candidature avallate dalla firma di almeno 20 soci, rimane agli elettori la iibertà di votare a favore di qualsiasi socio sia effettivo sia aggregato.
Le elezioni saranno effettuate con scheda segreta.
Sulla scheda saranno iscritti ben chiari i nomi dei candidati ai quali si vuoI dare il proprio voto, rispettivamente in numero non superiore a quello dei consiglieri previsti in relazione al numero dei soci e a tre nominativi per il collegio sindacale.
Dopo che il votante avrà depositata la scheda nell'urna, la Commissione elettorale prenderà nota dell' avvenuta votazione.

Sono eletti coloro che riportano il maggio numero di voti.
Le elezioni sono valide se ad esse hanno partecipato la maggioranza degli aventi diritto al vmc..
Se i votanti risultano inferiori alla metà degli aventi diritto al voto le elezioni si ripetono dopo otto giorni. Questa seconda votazione sarà valida qualunque sia il numero dei votanti.

ART.15: Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno una volta al mese e può essere convocato dal Presidente ogni volta che questi lo ritenga necessario o quando sia richiesto almeno da un terzo dei Consiglieri.
Le sue sedute sono valide con la presenza della metà più uno dei suoi membri.
Non e' ammesso il voto per delega.
Le deliberazioni sono prese a maggioranza di voti, in caso di parita', prevale il voto del Presidente.
Il Consiglio Direttivo è investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione del Circolo che non siano statutariamente riservate. alI' Assemblea..
In particolare:
Elegge nel suo seno, a scheda segreta, il Presidente, il Vice-presidente, il Segretario e il Tesoriere.
Provvede ad assegnare referendati tecnici ai vari consiglieri che hanno il compito di curare l'indirizzo tecnico e lo sviluppo delle attività nei particolari settori culturali, sportivi, ricreativi ,assistenziali, ecc.
Formula i regolamenti interni
Elabora i bilanci preventivo e consuntivo.
Dirige e regola in genere il funzionamento del circolo e ne determina le singole attività nei modi e nelle forme previste dal bilancio e dallo statuto.
Delibera in merito alle iscrizioni e dimissioni dei soci, alla compilazione del progammi e le attività ed a tutti gli obblighi inerenti al funzionamento del Circolo, in ogni i suo settore
I Consiglieri che senza valido motivo non partecipano a tre sedute consecutive del Consiglio Direttivo decadono dalla carica.

ART.16: Il Presidente ha la rappresentanza legale del Circolo. Egli è responsabile del funzionamento del Circolo e degli atti amministrativi compiuti in nome e per conto dello stesso
Mantiene i contatti con la FE.NA.C. INPS, l'Amministrazione, le autorità locali, le varie associazioni del personale, ecc. Convoca il Consiglio direttivo. In caso di assenza è sostituito dal vicepresidente.

ART.17: Il Segretario quale organo esecutivo, cura l'ordinaria amministrazione del Circolo, attuando le deliberazioni del Consiglio direttivo nei vari settori di attività; provvede al funzionamento dei servizi del Circolo, vigila sull' osservanza dello statuto e dei regolamenti.
Il segretario è responsabile di fronte al Consiglio Direttivo, e per esso al Presidente, di tutti i suoi atti e della buona custodia del patrimonio mobile ed immobile del Circolo.

ART.18: Il Tesoriere ha la personale responsabilità, nei confronti dei soci, dei fondi di cassa e dei documenti contabili. Provvede al pagamento ed alle riscossioni, ad ogni titolo, curando che le operazioni siano trascritte, in perfetta cronologia, sui libri contabili, Provvede altresì alla compilazione dei bilanci ed, alle altre operazioni inerenti al suo incarico. Risponde in proprio per ogni ammanco od irregolarità di gestione.

ART.19: Il Collegio dei Sindaci revisori è composto di tre membri designati dall' Assemblea dei soci. I Sindaci revisori sono eletti per la durata di tre anni e possono essere rieletti con le stesse modalità previste per i membri del Consiglio Direttivo.
Essi eleggono il Presidente del Collegio.
In caso di decadenza o dimissioni di uno o al massimo due sindaci, subentrano in carica i soci che hanno ottenuto, nell'ordine, il maggior numero di voti in sede di elezioni del Collegio Sindacale e rimangono in carica con le norme già stabilite per i Consiglieri.
Il Collegio dei Sindaci Revisori ha il compito di verificare la contabilità e la cassa, di esaminare e controllare il conto consuntivo e di accompagnarlo eventualmente con una relazione che sarà sottoposta all'Assemblea Generale. Può partecipare senza aver diritto al voto, alle riunioni del Consiglio Direttivo.

ART.20: Il patrimonio del Circolo è costituito da.
I beni mobili ed immobili di sua proprietà o comunque acquistati.
I beni mobili ed immobili ricevuti in dotazione dall'INPS
I beni patrimoniali non possono avere diversa destinazione.

ART.21: Le entrate del Circolo sono costituite:
Dalle quote individuali di associazione
Dalle quote straordinarie per l'attività delle sezioni
Da donazioni

ART.22: L'esercizio finanziario decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Alla scadenza di ogni esercizio deve essere compilato il bilancio consuntivo e presentato con apposita relazione all' Assemblea dei Soci. La quota sociale relativa ai dipendenti può essere introiitata a mezzo trattenuta sullo stipendio.Di regola il bilancio annuale dovrà chiudersi in parità, eventuali avanzi di gestione dovranno essere riportati in entrata nell'esercizio successivo.

ART.23: L'iscrizione al Circolo implica da parte dei Soci l'accettazione del presente Statuto
Nel caso di infrazione da parte dei soci alle regole sancite dal presente Statuto e dai regolamenti interni, di insofferenza alle comuni regole dell' educazione e del reciproco rispetto, potranno essere inflitte dal Consiglio direttivo le seguenti sanzioni:
Ammonizione semplice e verbale per infrazioni di lieve entità.
Ammonizione grave scritta, per infrazioni di maggior rilievo.
Sospensione dall'attività del Circolo per un periodo variabile da mesi 1 a mesi 6, nei casi di recidiva o grave inosservanza delle norme statutarie.
Espulsione dal Circolo per condotta riprovevole, indegnità ed altre mancanze incompatibili con la qualità di socio.
Contro il provvedimento l'interessato può ricorrere alla Assemblea dei Soci. Inoltre il socio è tenuto al risarcimento degli eventuali danni arrecati ai beni patrimoniali.

ART.24: Il Circolo potrà essere sciolto con deliberazione dell'Assemblea, risultante dal voto favorevole di almeno tre quarti dei soci. La delibera di scioglimento deve prevedere la nomina di uno o più liquidatori e determinare le modalità di liquidazione del patrimonio, salvo quanto disposto dal successivo articolo.

ART.25 : Il patrimonio sociale non potrà essere alienato fra i soci, ma dovrà essere devoluto ad altra associazione avente finalità analoghe o a fini di pubblica utilità.

ART.26: Norme e regolamenti integrativi per la disciplina di altre questioni particolari, non contemplate dal presente Statuto dovranno essere approvate dall' Assemblea con le modalità previste per le modifiche dello Statuto (art. 12 )


registrato a Trieste il 14/12/2009 al numero 7649

serie 3 – liquidati euro 171,72

versati il 14/12/2009